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La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato
e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta.
ASIMOV
Cap. 1
- Bip, bip, bip......- il videofono, appoggiato sulla scrivania dello studio di Vivyan, cominciò a emettere il suo caratteristico suono monocorde.
- Chi sarà mai?- si domandò la ragazza appena uscita dalla doccia. Ancora bagnata indossò l'accappatoio, prese un asciugamano e si precipitò nello studio.
Afferrò il videofono. Il sistema positronico di controllo dello strumento, avendo riconosciuto il codice genetico di Vivyan, permise l'accensione del visore da due pollici. Contemporaneamente, dalla base di quest'ultimo si dipartirono una molteplicità di fasci luminosi dando vita ad uno schermo luminoso tridimensionale, dalla forma cubica con i vertici arrotondati.
Sullo schermo apparve il volto di un giovane dai capelli crespi e dal viso scuro e sorridente che teneva il suo videofono nella mano destra.
- Hello, Abril!- esclamò la ragazza sedendosi nella poltrona accanto,- che piacevole sorpresa! Non pensavo che tu potessi chiamarmi così presto. Dove ti trovi?-
- In un villaggio non molto distante da Witput, vicino al fiume Orange,- rispose il giovane di colore con un sorriso che lasciava intravedere una fila di denti perfetti e bianchissimi,- vedi il villaggio?-
Sullo schermo tridimensionale del videofono di Vivyan apparve un complesso di case a schiera, molto ordinate e linde che si affacciavano su un lungo viale alberato di ficus e in fondo le pareti trasparenti di una grande cupola al cui interno sorgeva il villaggio.
Fuori dalla cupola trasparente, in lontananza, si stagliava la sagoma di un monte. A Vivyan sembrò di essere in quel luogo o che quel luogo la circondasse. Effetti dello schermo tridimensionale!
- Sì, lo vedo,- rispose Vivyan con entusiasmo.
- E vedi quel monte sullo sfondo?- chiese Abril che indossava ancora una tuta antiradiazioni color crema e il casco protettivo, segno evidente che era appena tornato dalla spedizione all'aperto.
- Sì, lo vedo. Scommetto che è il monte Ekmond?-
- Esatto!-
- E sei arrivato sul luogo dell'atterraggio del modulo extraterrestre?-
- Sì, è uno spiazzo grande come un campo da tennis, situato in prossimità della cima. La zona sottostante è impervia, ma sono giunto con il fuoristrada ipermagnetico, proveniente da Hopetown, messomi a disposizione dal mio direttore e inviatomi da Joannesburg con Tep, un automa del nostro giornale. Il modulo, Tau2 come preferisci chiamarlo tu al posto della sigla ufficiale UFO-811 KZ, è molto simile al modulo Tau1 e lateralmente presenta lo stesso tipo di caratteri, simili a segni di un indecifrabile alfabeto. Il veicolo spaziale è intatto e deve essere riuscito ad atterrare dolcemente sebbene in avaria. Non è stata trovata traccia alcuna dell'equipaggio e tanto meno di un suo incenerimento o cremazione come nel caso di Tau1.-
Abril era uno studente di Ingegneria spaziale e nei ritagli di tempo faceva il reporter per una potente rete di informazione locale. Ciò gli permetteva di ricevere un compenso per mantenersi agli studi universitari.
- Ne sei sicuro?- lo interruppe la giovane.
- Certissimo! Sono entrato all'interno del modulo poco prima dell'arrivo della Sicurezza Interna e ho potuto constatare che tutto è in perfetto ordine. L'equipaggio si deve essere salvato e credo sia stato recuperato dai loro compagni con qualche mezzo di soccorso. Ho esaminato l'interno del modulo e ne ho ricavato la netta sensazione che l'equipaggio dovesse essere costituito da almeno tre individui.-
- Come fai ad affermarlo?- chiese ancora Vivyan,- non potrebbero essere stati automi?-
- Non credo - disse sorridendo Abril,- che gli automi usino orecchini e bracciali. Sono stati rinvenuti e già trafugati dai primi curiosi sopraggiunti, accorsi appena si è sparsa la notizia dell'atterraggio del modulo. Un certo Katama, così si faceva chiamare dai suoi accoliti, mi ha mostrato due orecchini e due bracciali e voleva vendermeli.-
- E quanto voleva?-
- Centomila Soldi! l'analogo di dieci chilogrammi d'oro.-
- E tu?-
- Sai che il mio giornale non può permettersi una cifra così consistente e poi è materiale che dovrebbe essere consegnato alla Sicurezza Interna!-
- E Mister Katama ha intenzione di consegnare quanto ha trovato a bordo del modulo?-
- Non credo assolutamente!-
- E tu non lo denunci?-
- Giammai! Mister Katama, sebbene viva di espedienti, di affari illeciti e sia un uomo senza scrupoli, e pertanto da condannare, in compenso mi ha mostrato qualcosa di estremamente interessante e che sicuramente ti lascerà senza parole.- Fece una pausa come se volesse che ciò che stava per pronunciare acquistasse un effetto maggiore,- mi ha mostrato un manoscritto! - disse rimarcando l'ultima parola.
- Come? Un manoscritto? Ma è fantastico!- lo interruppe la ragazza che, presa da un'euforia improvvisa, si alzò dalla poltrona e si mise a camminare nello studio,- parli seriamente, Abril? Capisci l'importanza? Un manoscritto!-
- Sì! Ė costituito da dieci fogli contenenti disegni e segni come quelli dei quattro fogli rinvenuti nel modulo Tau1.-
- E dove è il manoscritto?- chiese con apprensione la ragazza.
- Vivyan non fare altre domande!-
- Come? non mi dici dove è il manoscritto? Sai che per me è di estrema importanza!-
- Vivyan, il Gran Fratello ci può ascoltare! -
- Al diavolo il Grande Fratello o Lungo Orecchio, come dir si voglia, degli Stati Potenti! Noi siamo nella Confederazione dei Popoli Liberi!-
- Vivy! Ascoltami. Fra poco rientro alla redazione, sbrigo alcune cosette e domani mattina alle dieci prendo la Linea Celere. Ci separano solo seimila chilometri e in un'ora sono nell'isola. Ho tante cose da farti vedere! Devi avere un po' di pazienza. Va bene?-
- D'accordo! Ti aspetto al terminal dello spazioporto?-
- Sì, all'uscita 7, alle ore 11,- disse lo studente di Ingegneria spaziale.
- A domani!- salutò la ragazza.
- A presto, Vivyan!- ......................
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